Escursione in Val Viola
Laghi di Val Viola e Rifugio Dosdè
Lunga escursione ad anello, priva di difficoltà, in una vallata incastonata in una serie di cime, tutte oltre i tremila metri, che creano una cornice naturale che la rende veramente interessante, soprattutto dal punto di vista paesaggistico: svettano infatti su di essa la Cima Piazzi (3.439 metri), la Cima Viola (3.374 metri) e la Cima Dosdé (3.280 metri). Il percorso è costellato da tipiche baite montane, interamente realizzate in pietra e legno, che venivano utilizzate dai contadini per trascorrere l’estate al pascolo con il bestiame e dedicarsi alla coltivazione del grano e soprattutto della segale, molto diffusa in questa zona. La vegetazione della Val Viola è quella caratteristica degli ambienti montani d’alta quota: la flora è composta da colorati rododendri, profumate genziane, anemoni e numerosi fiori alpini. Per quanto riguarda la fauna, oltre agli ungulati, la zona è popolata in maniera massiccia dalle marmotte, i cui sonori fischi echeggiano in tutta la valle. Proseguendo oltre, tra le pareti del Corno di Dosdè e le dorsali del Pizzo Bianco, si giunge al rifugio Viola (2314 m), in tempo di guerra adibito a caserma di confine, che si trova sulle sponde di un altro piccolo laghetto nel quale si rispecchia. Poco sopra il rifugio si trova il Passo della Val Viola che segna il confine con la Svizzera e mette in comunicazione con la Val Poschiavina. Dopo una sosta scenderemo verso il rifugio Dosdè, che sorge nella valle laterale, ai piedi dell’imponente Cima Val Viola, dove ci fermeremo per il pranzo. Da qui un facile percorso nel bosco, costeggiando il torrente Viola, ci permetterà di rientrare al punto di partenza.