Domenica 31 maggio 2020
Tour di cima Meghè e cima Baremone
Con questa escursione, Gardacanyon vi condurrà nel regno del Gallo forcello, transitando in una delle foreste demaniali più caratteristiche e meglio conservate della nostra regione. Ma non solo: avremo la possibilità di ripercorrere tratti di vecchi percorsi militari e di ammirare i resti di forti che risalgono al periodo della Prima Guerra Mondiale. Partendo dal Passo Baremone (1421 m.), saliremo lungo la stradina militare fino a raggiungere i resti del forte di Cima Ora, costruzione
imponente anche se pesantemente deteriorata dall’azione dagli agenti atmosferici, per poi spostarci sotto la rocciosa cresta della Corna Pagana ed entrare nella Valle Lunga, transitando dal Casinello di Baremone, posto in una conca pianeggiante adibita a pascolo e ricca di fioriture. Dopo aver aggirato il Monte Baremone (1776 m), percorreremo un tratto della suggestiva strada militare, costruita lungo pendii impervi e per un lungo tratto in gallerie ricavate all’interno della montagna, fino a raggiungere un sentiero che ci farà salire sulla Cima Meghè. La fatica sarà ripagata dallo splendido panorama a 360°sui monti che circondano il lago d’Idro.
Località di partenza: Passo Baremone
Tempo: 5 ore + le soste – Dislivello in salita: 600 m
Difficoltà : Escursionistica
Nel rispetto dell’ordinanza della Regione Lombardia per l’emergenza sanitaria in atto, come professionisti della montagna, effettueremo l’escursione a numero chiuso. Affrettarsi quindi con le iscrizioni.
RITROVO: ORE 7:30 BRESCIA CASELLO A4
ORE 8:15 BAR ANGOLO 23 NOZZA DI VESTONE
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Martedì 02 giugno 2020
Le creste di cima Tuflungo
Entusiasmante tour ad anello, sulle creste di Cima Tuflungo, che permette tra l’altro la visita a numerosi resti della Grande Guerra, percorrendo la vecchia strada militare (vietata al traffico). Sulla cima, meta dell’escursione, raggiunta attraverso il Passo Gatòn al confine trentino, sorgono i resti d’un fortino. E si ammira un fantastico panorama a 360 gradi: Corno della Marogna, Monte Tremalzo,
Blumone, Re di Castello, Carè Alto, Presanella, Cadria, Dolomiti di Brenta, Lago di Ledro, Baldo, senza dimenticare il lago di Garda. Vi guideremo attraverso la storia ed i racconti dei soldati, immersi negli splendidi panorami del Parco dell’Alto Garda bresciano lungo la linea del fronte italiano. Alla scoperta di trincee, rifugi in caverna, baraccamenti, postazioni di artiglieria, casematte, lungo sentieri, mulattiere e audaci strade militari che a cent’anni dal conflitto, presidiano ancora i territori circostanti.
Località di partenza: Passo Nota a Tremosine
Tempo: 5 ore + le soste – Dislivello in salita: 600 m
Difficoltà : Escursionistica
Nel rispetto dell’ordinanza della Regione Lombardia per l’emergenza sanitaria in atto, come professionisti della montagna, effettueremo l’escursione a numero chiuso. Affrettarsi quindi con le iscrizioni.
RITROVO: ORE 7:30 CAFFE’ VALENTINO GARDESANA DI SALO’
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Domenica 07 giugno 2020
Il sentiero delle streghe nel parco dell’Alto Garda Bresciano
Bellissima e panoramica escursione ad anello che ci consentirà di esplorare l’entroterra di Tignale e di Tremosine, seguendo le tracce delle streghe che, secondo le tradizioni popolari, si riunivano nei luoghi difficilmente accessibili e più lontani dai centri abitati, per dedicarsi a riti magici. Attraverseremo la forra scavata dal torrente S. Michele per poi risalire tra vigneti e uliveti verso alcuni dei borghi che formano il comune di Tremosine. Ammireremo le splendide fioriture stagionali, i panorami del Monte Baldo, e sul lago di Garda. Dopo aver camminato sulla Bassa Via del Garda, percorreremo i sentieri scavati sui due fianchi delle pareti rocciose che racchiudono il torrente San Michele, prima in discesa e poi in salita, con una breve deviazione a Campione, magari per un tuffo nel lago (ricordatevi costume e asciugamano) o un drink. Chiuderemo il nostro anello in
questo tratto percorrendo gli stessi sentieri realizzati dagli abitanti per raggiungere il cotonificio ubicato a Campione, importante fonte di reddito fino alla prima metà del 1900.
Punto di partenza: Prabione Dislivello: 700 m
Difficoltà: E Escursionistico
Tempo di percorrenza: 5 ore Interesse: storico, panoramico, naturalistico
Note varie: pranzo al sacco (lungo il percorso possibilità di fermarsi a punti di ristoro a pagamento)
EQUIPAGGIAMENTO: NORMALE DA ESCURSIONISMO – SCARPONI DA MONTAGNA – GIACCA A VENTO – ZAINO – mascherina – occhiali – gel disinfettante. CONSIGLIATI I BASTONCINI DA TREKKING
RITROVI: BRESCIA PARK CASELLO A4 ORE 7:30 – SALO’ CAFFE’ VALENTINO ORE 8:00
QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE: 15,00 €
SONO ESCLUSI I COSTI DI TRASPORTO
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Domenica 14 giugno 2020: i corni di Canzo 1.373 m

Magnifica escursione, molto adrenalinica nella parte finale, rivolta ad escursionisti esperti nella zona del triangolo lariano. La vista a 360° una volta in vetta fa dimenticare tutta la fatica fatta per arrivarci: si vede Bellagio sulla punta del triangolo lariano, Varenna, le Grigne, Lecco, il Resegone, il monte Barro, il lago d’Annone, il sasso Malaspina, il Cornizzolo. In lontananza, l’immenso monte Rosa. Scopriremo una delle zone di maggiore interesse geologico, geomorfologico e paleontologico della Lombardia. Dichiarato Riserva Naturale parziale geomorfologica e paesistica nel 1985. Il percorso tocca dapprima il suggestivo santuario di S. Miro del 1400 e poi prosegue lungo il sentiero geologico Giorgio

Achermann, passando poi dal Rifugio Terz’Alpe immerso in maestosi boschi di abeti e faggi sempre circondati da rocce sedimentarie, fra cui troneggiano il rosso ammonitico, e il calcare che hanno favorito la presenza di rilevanti fenomeni carsici di superficie, che qui assumono un aspetto veramente spettacolare. Possibilità di ristoro vicino alla vetta al rifugio SEV.
PUNTO DI PARTENZA: Gajun (Canzo) DISLIVELLO: 800 m
DIFFICOLTA’: E (percorso escursionistico)+EE TEMPO DI PERCORRENZA: 6 ore + le soste
INTERESSE: PANORAMICO, GEOLOGICO, BOTANICO NOTE VARIE:

PRANZO AL SACCO
EQUIPAGGIAMENTO: NORMALE DA ESCURSIONISMO, SCARPONI DA MONTAGNA – GIACCA A VENTO – ZAINO – mascherina – occhiali – gel disinfettante. CONSIGLIATI I BASTONCINI DA TREKKING
RITROVO: PARCHEGGIO CASELLO AUTOSTRADA A4 BS CENTRO ORE 7:30
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Domenica 21 giugno 2020: traversata Idro – Monte Paghera – Anfo
Stupenda e panoramica traversata, con rientro in battello, seguendo il tracciato di cresta delle montagne che sovrastano la sponda occidentale del lago d’Idro. Interessanti gli aspetti geologici e naturalistici di questa fantastica escursione, con le variopinte fioriture che incontreremo lungo il cammino e i numerosi fenomeni d’erosione operati dagli agenti atmosferici sulle calcaree pareti rocciose, che hanno creato torrioni, pinnacoli, gole e creste affilate. Altrettanto interessanti saranno gli aspetti storici, trovandoci in prossimità di resti di trincee e postazioni risalenti alla Prima Guerra Mondiale e ad una delle più famose fortificazioni risalenti al periodo della repubblica Veneta: la Rocca d’Anfo. Partiremo da Idro per questa traversata
che segue sentieri poco frequentati, ma affascinanti proprio per il loro aspetto un po’ selvatico e saliremo transitando dal Dosso Sassello e dal Monte Canale, fino a raggiungere il punto più elevato, la cima del Monte Paghera 1.125 m. Gli scorci panoramici sul lago d’Idro, sulle montagne circostanti e, in lontananza, sul Monte Baldo e il lago di Garda, costituiranno una costante della traversata, che si concluderà con la discesa nella valle incisa dal torrente Re. Una volta raggiunto l’abitato di Anfo, dopo un bagno facoltativo nel lago, potremo rientrare al punto di partenza utilizzando il battello, che ci eviterà di percorrere la lunga ciclabile.
Punto di partenza: Idro Dislivello: 750 m Difficoltà: E (Escursionistico)
Tempo di percorrenza: 5 ore Interesse: storico, panoramico, naturalistico
Note varie: pranzo al sacco – ritorno con battello
RITROVI: PARCHEGGIO CASELLO AUTOSTRADA A4 BS CENTRO ORE 7:30
NOZZA DI VESTONE BAR ANGOLO 23 ORE 8:15
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Domenica 28 giugno 2020: tradizioni e leggende nel borgo “fantasma” di Droane

Chi si reca in Valvestino non può fare a meno di innamorarsi di questo “cuore verde” del Parco Alto Garda Bresciano, con il suo fascino particolare ricco di storia, leggende e natura incontaminata. Seguendo gli antichi sentieri, nei pressi del vecchio confine con il Regno Austro-Ungarico, utilizzati quotidianamente da boscaioli, carbonai e allevatori, dal piccolo borgo di Molino di Bollone (650 m), saliremo tra pascoli e malghe diroccate, con ampie vedute sulle montagne circostanti, fino a raggiungere il Dos dei Sas a quota 1.010 m. Un piacevole sentiero, tra conifere e resti di antichi carbonili ci condurrà al bivio, dove potremo decidere di proseguire fino al Passo della Croce e Cima Camiolo, oppure scendere subito al borgo fantasma di Droane, dove potremo visitare la chiesa di San Vigilio, presso la quale, seguendo le disposizioni di un

antico lascito, ogni anno, nell’ultima settimana di giugno, viene celebrata una messa con benedizione del pane che viene poi distribuito gratuitamente a tutti i presenti. Dopo la sosta rientreremo al punto di partenza seguendo un altro solitario sentiero, tra il verde delle praterie e il bianco delle calcaree pareti rocciose, con splendide vedute su una delle diramazioni del lago di Valvestino. Se non saremo troppo stanchi, in questo tratto, potremo fare una breve deviazione per visitare la grotta del mitico brigante Zanzanù.
Punto di partenza: Molino di Bollone Dislivello: 550m/750m Difficoltà: E Escursionistico
Tempo di percorrenza: 5 ore Interesse: naturalistico, panoramico, antropico
Note varie: pranzo al sacco
EQUIPAGGIAMENTO: NORMALE DA ESCURSIONISMO, SCARPONI – GIACCA A VENTO – ZAINO
mascherina – occhiali – gel disinfettante CONSIGLIATI I BASTONCINI DA TREKKING
RITROVI: BRESCIA PARK CASELLO A4 BSCENTRO ORE 7:30
NOZZA DI VESTONE BAR ANGOLO 23 ORE 8:15
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Domenica 05 luglio 2020: laghetti di Pietrarossa 2.583 m
Una delle più frequentate valli lombarde del Parco dello Stelvio, la Val di Canè, è particolarmente apprezzata per le sue ricchezze naturalistiche e alla relativa facilità con cui si avvista la fauna alpina: risiedono abitualmente branchi di camosci e stambecchi, e nidificano l’aquila reale e il gracchio alpino. L’escursione si sviluppa fra magnifiche fioriture di rododendro e larici Un ulteriore motivo d’interesse sono i suoi nascosti minuscoli laghetti, a cominciare da quelli di Pietrarossa di scarsa profondità, ma paesaggisticamente pregevoli, situati in verdi vallette nivali, la cui conca sassosa è ravvivata dai colori della splendida
flora pioniera. I pascoli e le rupi circostanti sono abitati dalle marmotte e da branchi di stambecchi e camosci (specie ad inizio estate). Spettacolare il panorama sul massiccio adamellino.
PUNTO DI PARTENZA: Ponte sul torrente dopo Canè
DISLIVELLO: 1000 m
DIFFICOLTA’: E (escursionistica)
TEMPO DI PERCORRENZA: 6 ore + le soste
INTERESSI: PANORAMICO, NATURALISTICO NOTE VARIE: PRANZO AL SACCO
EQUIPAGGIAMENTO: NORMALE DA ESCURSIONISMO (BASTONCINI DA TREKKING, GIACCA A VENTO, GIACCA IN PILE, SCARPONI, OCCHIALI DA SOLE, ZAINO) + mascherina o buff, occhiali, gel disinfettante.
RITROVI: BRESCIA PARK CASELLO A4 BS CENTRO ORE 7:00
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Domenica 12 luglio 2020
Il pizzo di Vallumbrina 3.225 m
Epica escursione in alta quota, nel “teatro” della grande guerra su uno dei fronti più alti del conflitto. Meta il Pizzo Vallumbrina, nel Parco dello Stelvio a cavallo fra le province di Brescia e Sondrio. Passeremo da alcuni magnifici laghetti glaciali e percorreremo resti di un’antica mulattiera militare fino a raggiungere il “Bivacco skiatori battaglione Ortles”. Dal bivacco ci attende l’ultimo tratto di salita in cresta che ci porterà a superare una matassa di filo spinato, residuato del 1915. Il percorso è reso estremamente suggestivo dalla presenza dei ruderi dei baraccamenti del fronte di guerra. Dalla vetta si gode di un grandioso

panorama a 360°: Pizzo Tre Signori, S. Matteo, Tresero, Dosegù, Adamello, Presanella e, sua maestà, il Bernina.
Località di partenza: Rifugio Berni Tempo: 6 ore + le soste
Dislivello in salita: 810 m Difficoltà : Escursionistica (EE l’ultimo tratto)

RITROVO: ORE 6:30 PARCHEGGIO CASELLO A4 BSCENTRO
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Domenica 19 luglio 2020: bivacco Regosa 2.958 m (Parco Adamello)

Stupenda escursione in ambiente di alta montagna. La base di partenza per questa escursione è il Rifugio PetitPierre (1.920 m) che si raggiunge da Ponte di Legno con la seggiovia. Dal Rifugio un bel sentiero conduce alla conca di Pozzuolo da dove il percorso si fa più ripido fino alla bocchetta dei Buoi. Questo tratto costituisce anche un sentiero tematico del Parco dell’Adamello sulla “Grande Guerra”, perciò s’incontrano alcuni cartelli illustrativi. Si sale in un ambiente selvaggio ingombro di grossi massi fino a raggiungere il tratto finale dove è presente una corda di sicurezza che ci aiuta a raggiungere il bivacco Francesco Regosa. Magnifico il panorama sull’Adamello.
PUNTO DI PARTENZA: Rifugio PetitPierre

DISLIVELLO: 1050 m
DIFFICOLTA’: E (escursionistica)+ EE ultimo tratto
TEMPO DI PERCORRENZA: 6 ore + le soste
INTERESSI: PANORAMICO, NATURALISTICO
NOTE VARIE: PRANZO AL SACCO
EQUIPAGGIAMENTO: NORMALE DA ESCURSIONISMO (BASTONCINI DA TREKKING, GIACCA A VENTO, GIACCA IN PILE, SCARPONI, OCCHIALI DA SOLE, ZAINO) + mascherina o buff, occhiali, gel disinfettante.

RITROVI: BRESCIA PARK CASELLO A4 BS CENTRO ORE 6:30
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Domenica 26 luglio 2020: il tour del Cornone di Blumone

Entusiasmante escursione ad anello in uno scenario d’incredibile bellezza al cospetto del Cornone di Blumone. Il percorso si svilupperà inizialmente su una caratteristica mulattiera militare in perfette condizioni che, dalla Piana del Gaver, salirà in direzione del Passo del Termine (2335 m), luogo interessante per i resti di un ospedale militare, baracche e trincee risalenti al periodo della Prima Guerra Mondiale. Tracce di sentiero su pietraie e rocce montonate levigate dall’azione dei ghiacciai ci consentiranno di raggiungere il Passo di Blumone (2633m), passando tra lo Scoglio di Laione e la Cima Laione, per poi attraversare a mezza costa il pendio ovest del Cornone di Blumone, fino ad arrivare al vecchio sentiero militare che scende al Lago della Vacca e al Rifugio Tita Secchi, dove prevediamo di fermarci per il pranzo. Per il rientro, seguiremo un sentiero panoramico, tra bellissime fioriture, che transita da Malga Laione di Mezzo e Malga Laione di Sotto (possibilità di acquistare formaggi), fino a tornare nel bosco di conifere che ricopre questo versante e scendere al punto di partenza.
Punto di partenza: Piana del Gaver (1493 m) Dislivello: 1150 m Difficoltà: E / EE

Tempo di percorrenza: 7 ore Interesse: naturalistico, panoramico, geologico, storico
Note varie: pranzo al sacco oppure presso il rifugio Tita Secchi (facoltativo).
EQUIPAGGIAMENTO: NORMALE DA ESCURSIONISMO (BASTONCINI DA TREKKING, GIACCA A VENTO, GIACCA IN PILE, SCARPONI, OCCHIALI DA SOLE, ZAINO) + mascherina o buff, occhiali, gel disinfettante.
RITROVI: BRESCIA PARK CASELLO A4 BS CENTRO ORE 6:15
NOZZA DI VESTONE BAR ANGOLO 23 ORE 7:00
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